Libri in Frigo

Di quel giorno ricorderò sempre la vista dei libri: ero assistente della Facoltà di Agraria e, quando entrai in Accademia (dei Georgofili, nda), ebbi una visione allucinante. Tutto era caduto a terra, nel fango. Scaffali rovesciati, libri, fogli. Subito ci si organizzò per salvare i preziosi incunaboli e vari testi antichi (che grazie alla carta vecchia vennero recuperati più facilmente rispetto a quelli moderni). I libri furono portati nelle stanze superiori, vennero scelti, ed i più importanti vennero destinati all’interfogliatura. Alcuni vennero riposti nei frigoriferi del mercato che prima contenevano dei funghi, così poi anche i testi assunsero quell’odore! Io ero tra le addette al vettovagliamento: distribuivamo panini a tutti i ragazzi che davano il loro contributo e un bicchiere di vino (allungato con acqua per i più giovani). Riuscimmo perfino a preparare del tè caldo con un fornello di fortuna. Fu un momento brutto, ma di intensa solidarietà.

Giovanna Bertone